Quello che
...mi ha coinvolto nella Biodanza non sono certo le parole, ma piuttosto la possibilità che mi ha permesso di dare una risposta a quell’insoddisfazione che esisteva nella mia vita e portava alcune volte tensione nel mio rapporto con il mondo dei suoni. Questa risposta si chiama Movimento, riuscire a trasformare in movimento abitato quello che per me è la musica abitata permettendomi così di sentirmi più Io e meno spezzata.
La musica è movimento, non si può insegnare la musica e non far vivere il movimento intrinseco ad essa, ma purtroppo è quello che spesso propone la nostra società. Questa società che presenta la musica come un insieme di segni privi di emozionalità, ma ancor peggio non aiuta gli individui a prendere coscienza che il suono è in ognuno di noi, che la musica esprime parti presenti in ogni essere umano….
La musica è movimento e non c’è tempo, spazio, pensiero che possa proibirle di viaggiare, solo la nostra paura di mettere a nudo i nostri sentimenti la può incatenare.