DEFINIZIONE DI BIODANZA
Biodanza è una sistema psicocorporeo che utilizza la musica, il movimento e situazioni di incontro per promuovere lo sviluppo armonico delle potenzialità umane. Favorisce l’espressione dell’identità attraverso la poesia dell’incontro umano ed il linguaggio universale dell’arte, della danza e della musica. La proposta di Biodanza avviene sempre all’interno di un gruppo: attraverso l’interazione con le altre persone si realizza il processo di rinnovamento.
Il gruppo di Biodanza è guidato in questo processo da un operatore di Biodanza qualificato che ha acquisito le competenze tecniche e relazionali adatte, negli anni della sua formazione.
Biodanza si rivolge a tutti coloro che desiderano intraprendere un percorso di conoscenza di se stessi e degli altri, in un clima piacevole e accogliente. Non ci sono limiti di età e non è richiesta la capacità di ballare.
La definizione accademica di Biodanza ne specifica gli obiettivi, gli effetti e gli aspetti metodologici:
“Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rieducazione affettiva, di rinnovamento organico e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita. La sua metodologia consiste nella proposta di vivencia integranti attraverso la musica, il movimento e situazioni di incontro di gruppo”.
Per “vivencia” si intende “un’esperienza vissuta intensamente nel qui e ora”.
L'integrazione umana
In Biodanza il processo di integrazione umana si attua mediante la stimolazione della funzione primordiale di connessione con la vita, che consente a ciascuno tre forme di integrazione:
L’integrazione a sé: il riscatto dell’unità psico-fisica. I processi di cambiamento hanno lo scopo di favorire l’integrazione tra il corpo vissuto e la razionalità
L’integrazione al simile: il ripristino del vincolo originario con gli altri esseri umani
L’integrazione all’universo: il riscatto del legame primordiale dell’uomo con la natura
La Biodanza non propone un modello di comportamento: ogni individuo che entra in contatto con se stesso in un processo di integrazione offre le proprie risposte vitali.
Il rinnovamento organico
Il rinnovamento organico è grazie all'apprendimento dell'autoregolazione organica (omeostasi) e dei fattori antagonisti alla disorganizzazione psico-fisica e allo stress.
Ogni organismo vivo possiede, infatti, la capacità di rinnovarsi e di ristabilire nuovi livelli di equilibrio a partire da certi stati di disordine. Biodanza propone cambiamenti a partire dalla parte sana di ogni individuo, in modo da rafforzare questi innati meccanismi di recupero.
La rieducazione affettiva
La deriva dell’individualismo nella nostra società attuale ha portato a una diminuzione della capacità di sentire l’altro come proprio simile, di identificarsi e di comprenderlo profondamente. Soltanto recuperando uno stato di profonda affinità con l’altro si realizza l’umanità nelle sue forme più alte. L’affettività è questo stato di affinità, capace di originare sentimenti di amore, amicizia, cura, altruismo, solidarietà e cooperazione.
Secondo Rolando Toro Araneda, l’ideatore del Sistema Biodanza, il salto evolutivo della specie umana si è verificato grazie allo straordinario sviluppo delle funzioni affettive.
Per questo motivo lo sviluppo dell’intelligenza affettiva è ritenuto fondamentale per l’identità umana ed è il nucleo a partire dal quale le potenzialità umane si possono sviluppare nel modo più sano e integrato con tutte le forme di vita. Biodanza non è praticabile individualmente, ma risulta efficace all’interno di un gruppo affettivamente integrato.
Il riapprendimento delle funzioni originarie della vita
Esso consiste nella sensibilizzazione agli istinti di base, rivalutati come fonte di saggezza, che si muovono nella direzione della conservazione della vita. Gli istinti rappresentano la natura in noi e sensibilizzarsi a loro significa ristabilire il legame tra natura e cultura. Apprendere ad ascoltare e a manifestare i propri aspetti istintuali ne consente l’autoregolazione e libera la spontaneità dell’espressione. La nuova sensibilità acquisita permette di sviluppare la propria creatività esistenziale e riformulare il proprio stile di vita verso una maggiore connessione con la vita stessa.
Il paradigma di riferimento della Biodanza è il Principio Biocentrico: esso si ispira all’intuizione di un universo organizzato in funzione della vita. È una proposta di riformulazione dei valori culturali a partire dal rispetto per la vita. Al contrario dell’antropocentrismo, che vede l’uomo al centro dell’universo, il Principio Biocentrico mette “la vita al centro” e permette di vedere la vita umana interconnessa con le altre forme di vita.
Biodanza è un sistema esperienziale e l’accesso unicamente cognitivo non è possibile: soltanto vivendola è possibile comprenderne il significato e gli effetti.
Per questo motivo Biodanza ha altre definizioni che ne esprimono principalmente il vissuto. Ad esempio: “poetica dell’incontro umano”, “un modo di convivere con la bellezza”, “la danza della vita”, “la partecipazione ad un nuovo modo di vivere, a partire da intense vivencia personali indotte dalla danza”, “bombardamento di eco fattori (stimoli ambientali) positivi”.