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Amo la Biodanza

biodanza...e ciò che mi auguro è di riuscire a comunicare conoscenza e passione, se avrò la fortuna di facilitare un gruppo. A conclusione del mio percorso formativo presso la scuola di Biodanza di Torino posso affermare che la possibilità di trasformazione che la Biodanza

mi ha offerto è reale e palpabile, non solo a livello personale, lo considero anche uno strumento eccezionale di trasformazione sociale, attraverso il quale ci viene offerta la possibilità di riavvicinarci ai valori essenziali della Vita.

La prima volta che ho letto il testo di Rolando Toro che riporto qua sotto, ho provato un’emozione molto intensa, era come se già conoscessi quelle parole, risuonavano in me. In esse era contenuto il senso più profondo di ciò che sentivo affine ai miei pensieri, anche se non ero mai riuscita a esprimerli, a ciò che sentivo e sento ora con tutto me stessa, e che è stato determinante nello scegliere questo percorso per la mia vita.

‘La più sovversiva di tutte le discipline è quella si basa sulla gioia di vivere, sul diritto all’amore e al contatto. Nessun progetto, nessuna ideologia, nessun testo sacro… semplicemente la possibilità di essere ciò che siamo vivendo la nostra affettività, il nostro amore e il nostro legame con il mondo.’ (R. Toro)

…Dire che Biodanza può cambiare la Vita è un’affermazione forte, chi ne è al di fuori può pensare a un’esagerazione da cui prendere le distanze ancor prima di incominciare. Ora, con alle spalle alcuni anni di esperienza posso affermare che Biodanza è un Sistema che può migliorare davvero la vita di ciascuno di noi, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalle condizioni economiche e dal livello culturale. Procedendo a piccoli passi, con cambiamenti così graduali da non rendersene quasi conto, è possibile riscoprire la gioia di vivere, la bellezza dell’Universo che ci circonda, la sensazione di pienezza che si può percepire solo quando riusciamo a vedere i nostri simili con occhi diversi. Poco a poco è possibile lasciar fluire in modo più naturale l’affettività, così repressa nella società in cui viviamo, riconoscendo pian piano che tutti siamo uno e che ogni nostra parola, gesto o sguardo possono essere pieni di significato.
La mia esperienza personale… mi permise di toccare con mano che il lavoro su di me poco a poco stava rafforzando la mia identità, mettendomi in contatto con una persona nuova, a ciò che sono veramente, una creatura che ama la Vita, l’armonia con tutti gli esseri viventi, la straordinaria bellezza della Natura. Si stava facendo strada in me una nuova determinazione che mi ha aiutata a non fermarmi davanti a ostacoli di ogni genere, ritrovando sempre la forza di andare avanti, con la consapevolezza che la Vita ciclicamente ci porta periodi difficili in alternanza ad altri più favorevoli, ma che in noi ci sono le risorse necessarie per andare avanti, sempre.
…Su un articolo molto interessante dal titolo ‘Biodanza, strumento di trasformazione sociale’ è evidenziato che è proprio dall’affettività come la intendeva l’ideatore della Biodanza che sorgono la coscienza etica, il rispetto per la persona, la compassione e l’amore. L’amore è una forza cosmica, una corrente di energia e noi ne siamo i ricettori: si tratta soltanto di permettere, di essere disponibili affinché l’amore si manifesti in noi. Il genio della vita è l’amore, più che l’intelligenza…
E’ stato determinante nella mia decisione vedere nella scuola di formazione la possibilità di portare ad altri, oltre che a me stessa, uno strumento per contrastare il graduale ma incessante inaridirsi del potenziale affettivo ed emozionale dell’essere umano, nella società in cui viviamo.

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