Come sottolinea

...Edgar Morin (in La testa ben fatta, Milano, Cortina, 2000) la scuola ha una relazione ologrammatica con la società: come un singolo punto di un ologramma contiene la totalità della figura che lo contiene, così la scuola porta in sé la presenza dell’intera società. L’attuale sistema che vive un momento di profonda crisi, e gli insegnanti non possono non esserne toccati.

Il burnout può essere considerato un particolare tipo di risposta allo stress da parte degli operatori delle professioni di aiuto (medici, psicologi, insegnanti ecc…). 

Gli studi sullo stress e il burnout dell’insegnante sottolineano l’importanza di una rete affettiva di sostegno nel contesto lavorativo. … una delle conseguenze del burnout è la perdita di una connessione affettiva con gli utenti, che può alimentare nell’insegnante un’ulteriore sensazione di fallimento ed inutilità e creare conseguenze estremamente negative per l’allievo.

…nella scuola solo negli ultimi anni si è cominciato a parlare di emozioni, di affettività e di corporeità, e comunque lo si è fatto soprattutto su un piano intellettuale, che all’inizio può ancora essere la via privilegiata d’accesso a nuove conoscenze.

….l’insegnante dovrebbe essere un professionista dei rapporti umani, non solo un tecnico del suo specifico sapere intellettuale… non si considera fondamentale una formazione permanente sulle competenze relazionali e affettive che l’insegnante dovrebbe possedere.

… Portare alla luce del sole e potenziare le grandi riserve di affettività e creatività che possono esprimersi solo in minima parte nell’attuale contesto scolastico è una grande sfida, ora particolarmente necessaria.