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I ricordi che ho

incontro...del primo anno di Biodanza nel settimanale, sono molto sfocati, non c'era nessun piacere nel frequentare ma c'era la percezione nettissima che quello era il MIO posto.
Io dovevo andare lì, perché lì mi leccavo le ferite, lí recuperavo le forze, quelle che mi servivano per andare avanti.

Dovevo fare pace con i miei lutti, lutti che non avevo minimamente elaborato perché dovevo trasmettere tutta la mia forza alla mia mamma.

In un anno, credo di non aver parlato con nessuna delle mie compagne, ma di alcune ho ricordi nettissimi. Clara era un riferimento per me, la sua accoglienza, il suo sorriso, il suo morbido abbraccio, il suo modo meraviglioso, ai miei occhi, di mostrarmi il suo lato bambino.

Perché? Esiste un lato bambino dentro di noi??

Ecco, forse questa é la prima domanda che la BIODANZA mi ha suscitato.

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