Sento che la gioia

...di vivere è lì, pronta, dentro di me. Bastano un sorriso, una danza, un abbraccio, un raggio di sole, e i nuvoloni scuri spariscono dai miei occhi e dalle mie parole. E il desiderio di aiutare altre persone ad essere più felici si fa sempre più intenso. La professione che mi permette di sopravvivere (la scuola), continua ad essere un grande e sofferto punto interrogativo. 

Il desiderio di lasciarla è sempre presente, ma è altrettanto forte il desiderio di portarvi più gioia, più vita, più creatività, più poesia.

Credo che la scuola, specchio di un modello di società che attraversa una crisi profonda e inarrestabile, possa tornare a diventare più umana, se solo si recuperano e si valorizzano le risorse umane che ne costituiscono le fondamenta.

“Se portiamo più vita nelle organizzazioni umane rafforzando le loro comunità di pratica, innalziamo anche il livello di umanità e dignità delle persone che le compongono.
... Fritjof Capra (La scienza della vita, Milano, Rizzoli 2002) sottolinea che, poiché le organizzazioni umane operano all’interno di un ambiente economico che tende sempre più a distruggere la vita anziché migliorarla, è facile che le energie vitali e creative vengano annullate. Le tecnologie informatiche e comunicative sempre più sofisticate hanno creato un grave conflitto tra i ritmi biologici e i ritmi con cui si muove oggi il mondo.